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Alla scoperta della Roccia dell'Orso: un sentiero tra storia e leggenda
Un simbolo iconico della Gallura: La Roccia dell’Orso, conosciuta anche come Capo d’Orso, è uno dei monumenti naturali più celebri della Sardegna. Situata nel territorio di Palau, questa suggestiva formazione granitica domina il panorama con la sua silhouette inconfondibile che, da una certa angolazione, ricorda proprio la figura di un orso.
La Macchia Mediterranea e le Piante Tipiche della Sardegna
Passeggiando in Sardegna tra Fiori e Macchia Mediterranea. Piante tipiche della Sardegna che si possono incontrare durante un’escursione nella natura
Passeggiando in Sardegna bastano 10 minuti per incontrare tutte queste piante tipiche, con i loro colori e profumi meravigliosi.
Cosa è la Macchia Mediterranea
Le piante tipiche della Sardegna sono ricomprese nella macchia. La macchia mediterranea è la principale tipologia di vegetazione che popola le coste e l’entroterra della Sardegna.
Si tratta di una formazione vegetale a prevalente carattere arbustivo che si distribuisce in zone calde e aride con scarse precipitazioni. Queste specie vegetali possono resistere e in generale tollerano ambienti vicino al mare e venti salati.
È possibile ammirare le piante tipiche della Sardegna e la macchia mediterranea durante una passeggiata o nel corso di una gita in barca con sosta in spiaggia e camminata nella zona retrodunale.
Foto Piante e Fiori Macchia Mediterranea
Vivaio Olbia. Realizzazioni giardini, vendita olivi secolari, piante, fiori recisi, arredi esterno. Siamo a Olbia in Viale Aldo Moro 511.
Utilità della Macchia Mediterranea
Le specie vegetali che costituiscono la macchia mediterranea crescono prevalentemente su suoli poco profondi anche molto vicini al mare.
Con le loro radici questi arbusti svolgono una fondamentale difesa del suolo dall’erosione contribuendo alla preservazione del paesaggio e degli ambienti costieri.
Come molte piante, arbusti e cespugli, anche la vegetazione che costituisce la macchia mediterranea ha molteplici utilizzi e proprietà curative. Le piante da sempre sono protagoniste della cultura popolare e vengono utilizzate per curare malattie e per realizzare manufatti.
Immagini Piante e Fiori Sardegna
Differenza tra arbusti e alberi
La differenza tra un albero e un arbusto è che gli alberi hanno un tronco generalmente ben definito da cui dipartono i rami che formano la chioma dell’albero. L’arbusto ha un aspetto più disordinato, come un cespuglio, i suoi rami partono direttamente a livello del terreno.
Di seguito vediamo alcuni fiori, formazioni arbustive e cespugliose tipiche della macchia mediterranea e della gariga.
1. Sughera, Quercia da Sughero
Quercus suber, la Quercia da Sughero è una pianta che suscita curiosità e stupore nelle persone non abituate a vederla e conoscerla. La sughera è una delle piante tipiche della Sardegna. La corteccia viene tolta per ottenere il sughero, il tronco che resta senza corteccia assume una colorazione brunastra – rosso intenso.
Il taglio del sughero viene realizzato manualmente da personale esperto – Li Bucadori – che si occupa del benessere della pianta.
La decortica della sughera è un’operazione davvero molto delicata: i tagli male eseguiti compromettono la vitalità della pianta e la sua resa.
Curiosità e Caratteristiche
La produzione del sughero è un’arte che richiede pazienza. Affinché la corteccia della pianta possa essere tagliata per dare del buon sughero è necessario attendere 15-20 anni. La Sardegna, insieme al Portogallo, vanta una lunga tradizione nell’estrazione del sughero. È risaputo che i migliori tappi di sughero vengono realizzati proprio in Sardegna.
Aspetto e fioritura
La sughera è una pianta imponente, nello stadio adulto raggiunge anche i 15-20 metri di altezza, longeva e sempreverde. Fiorisce verso aprile maggio e fruttifica intorno a ottobre novembre.
Il frutto è una ghianda dalla forma ovale che ha un colore verde quando è immatura, una volta maturata assume un colore bruno.
Proprietà e benefici
Anticamente la quercia da sughero veniva utilizzata per ridurre la febbre e come antiemorragico. Attualmente, grazie ai suoi tannini, le vengono attribuite blande proprietà astringenti, antisettiche, vasocostrittrici, antivirali e analgesiche.
Video Decortica Estrazione Sughero Sardegna
Foto Sughera, Immagini Quercia da Sughero
Cultura e Letteratura: Canto Del Servo Pastore, Fabrizio De Andre'
Canto del Servo Pastore, Fabrizio De Andre’
[…] Sopra ogni cisto da qui al mare
C’è un po’ dei miei capelli
Sopra ogni sughera il disegno
Di tutti i miei coltelli
L’amore delle case
L’amore bianco vestito
Io non l’ho mai saputo
E non l’ho mai tradito […]
2. Leccio, La Quercia
Quercus ilex, pianta tipicamente mediterranea molto comune in Sardegna, facile da vedere nel corso di una passeggiata nella natura.
Il Leccio è una pianta sempreverde a crescita lenta, considerata il Gigante Longevo Mediterraneo perché sembra possa raggiungere anche oltre 1000 anni di età. In ambienti particolari può assumere aspetto cespuglioso-arbustivo.
Curiosità e caratteristiche
Cultura e letteratura
- Grazie alla sua longevità in alcune zone viene piantata come buon auspicio ad esempio per un matrimonio e augurio di lunga vita per i neonati
- Sullo stemma della Repubblica Italiana sono inseriti un ramoscello di Ulivo – la pace – e un ramoscello di Leccio – la forza
- Il legno del leccio viene utilizzato come combustibile per legna da ardere e carbone vegetale
- Le ghiande svengono usate come mangime per animali
Aspetto e fioritura
Il Leccio è una pianta maestosa, può raggiungere anche i 30 metri di altezza. Fiorisce verso la fine della primavera da maggio ad agosto e fruttifica fino a settembre ottobre. I frutti sono ghiande dalla forma ovata.
Proprietà e benefici
Anticamente le querce venivano utilizzate per ridurre la febbre – antipiretico – e come antiemorragico. Attualmente alle querce, grazie ai tannini, vengono attribuite blande proprietà astringenti, antisettiche, vasocostrittrici, antivirali e analgesiche.
Il Leccio viene menzionato ne il Barone Rampante di Italo Calvino dove il protagonista sale su un Elce – Leccio – e decide di non scendere più dagli alberi.
Il Barone Rampante, Italo Calvino
[…] Cosimo era sull’elce. I rami si sbracciavano, alti ponti sopra la terra. Tirava un lieve vento; c’era sole. Il sole era tra le foglie, e noi per vedere Cosimo dovevamo farci schermo con la mano. Cosimo guardava il mondo dall’albero: ogni cosa, vista di lassù, era diversa, e questo era già un divertimento […]
Foto Leccio, Immagini Quercia
Vivaio Olbia. Realizzazioni giardini, vendita olivi secolari, piante, fiori recisi, arredi esterno. Siamo a Olbia in Viale Aldo Moro 511.
3. Olivastro
Olea oleaster, l’olivastro è letteralmente un ulivo selvatico, una pianta che cresce spontanea nella macchia mediterranea. Anche l’olivastro è una pianta tipica della Sardegna che, molto comune e sempre stupefacente. Il tronco dell’olivastro è contorto e tarchiato. Se innestato genera l’olivo che ben conosciamo come pianta e sotto forma di frutti e di olio.
Curiosità e Caratteristiche
- In Sardegna i frutti dell’Olivastro vengono utilizzati per la produzione di una limitata quantità di olio speciale. L’olio di Olivastro è un prodotto ancora poco diffuso ma dalle proprietà molto interessanti
- Sullo stemma della Repubblica Italiana sono inseriti un ramoscello di Ulivo – la pace – e un ramoscello di Leccio – la forza
- L’olivastro è un albero affascinante ed estremamente longevo come ad esempio gli Ulivi Millenari Di Luras: alberi di 4000 anni
Aspetto e fioritura
L’olivastro può avere l’aspetto di un albero o di un arbusto che fiorisce in primavera e fruttifica nel periodo invernale. I frutti dell’olivastro sono una drupa: un frutto carnoso contenente un seme. I frutti dell’olivastro sono più fini e più poveri di olio rispetto al parente domestico.
Proprietà e benefici
Le proprietà curative dell’olio di oliva sono ben note. Al momento sono al vaglio e materia di studio le proprietà benefiche dell’olio di olivastro.
Tra i possibili benefici vi sono la possibile normalizzazione dei livelli di colesterolo e dei grassi nel sangue con la prevenzione di malattie cardiovascolari e l’ipertensione.
Si sta valutando il possibile influsso benefico sui processi metabolici e sul ritardo dell’invecchiamento grazie al contenuto di antiossidanti.
Foto Olivastro, Immagini Ulivo Selvatico
Cultura e Letteratura: A Un Olivo, Luigi Pirandello
Com’è facile immaginare e ricordare, nella letteratura – Olio, Ulivo e quindi Olivastro – sono stati lodati e decantati da moltissimi autori famosi.
Omero, Ovidio, Virgilio, Cicerone, Orazio, Gabriele D’Annunzio, Giovanni Pascoli, Federico Garcia Lorca, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Pablo Neruda
A Un Olivo, Luigi Pirandello
Quante cose saprai, tu che non cedi
da trecento e più anni, o fosco olivo,
dei venti all’urto, e qui ferrigno in piedi
ti stai su questo solitario clivo […]
4. Perastro
Pyrus pyraster, il pero selvatico è un arbusto che in condizioni favorevoli può elevarsi e diventare delle dimensioni di un albero e raggiungere l’altezza di 6-8 metri. Il perastro – pirastru – è l’antenato progenitore della comune pera che viene servita sulle nostre tavole.
Curiosità e Caratteristiche
- Il legno del Perastro è particolarmente compatto e duro, grazie a queste caratteristiche viene spesso utilizzato per lavori di intarsio, intaglio e tornitura
- In alcune culture il perastro è considerato l’albero che attira draghi, streghe e demoni
- Il pero era sacro anche a Iside, ad Era ed Atena
Aspetto e fioritura
La fioritura è primaverile, in relazione alla zona di insediamento inizia tra marzo e aprile, fruttifica nel mese di ottobre. I rami sono spinosi, i fiori bianchi, il frutto che matura in tarda estate è duro, piccolo e tondeggiante – diverso dalle pere che conosciamo – con sapore acidulo e astringente.
In primavera le sue fioriture sono davvero spettacolari. Il perastro cresce spontaneo dal livello del mare sino a oltre 1.000 metri di quota, se ne trovano moltissimi in tutta la Sardegna anche sulla strada che porta alle Sequoie sul Monte Limbara
Proprietà e benefici
Anticamente veniva utilizzato per le sue proprietà lassative e diuretiche. Ampio il suo utilizzo come antipiretico.
Foto Perastro, Immagini Pero Selvatico
Cultura e Letteratura: Le Tentazioni La Via del Male, Grazia Deledda
Le Tentazioni La Via del Male, Grazia Deledda
[…] dove s’allineavano i peri dalle foglie gialle, carichi di frutti maturi che al sole parevano di cera pronti a liquefarsi, “dopodomani coglieremo le pere.” […]
5. Ginepro
Juniperus sp., il Ginepro, il Re, affascinante e attraente, assume forme sinuose e seducenti.
Il suo legno ha una profumazione particolarmente intensa, quasi piperita. Entrando nelle vecchie case è possibile ancora sentire il profumo dei tronchi di ginepro posti ad architrave.
Esistono molte varietà di ginepro, il ginepro comune e nano, il ginepro fenicio, il ginepro rosso e coccolone. Il ginepro sviluppa forme arboree e arbustive e piccoli alberi che raggiungono anche i 10 metri di altezza.
Il ginepro comune è una pianta pioniera a lento accrescimento. Si insedia su terreni aridi e pietrosi e con le sue radici consolida il terreno e favorisce l’insediamento della nuova vegetazione.
Curiosità e Caratteristiche
Il ginepro ha da sempre molteplici utilizzi:
- produzione di GIN e grappe
- usato come architrave e come elemento decorativo nello stazzu e nelle case in Sardegna
- intarsiato per la produzione di manici di coltelli
- viene impiegato per lavori di intaglio
- le bacche “coccole” sono utilizzate in sughi, stufati e in piatti a base di selvaggina
Aspetto e fioritura
Foglie generalmente aghiformi e pungenti. La fioritura è prevalentemente primaverile, diversa in relazione alla specie e alla latitudine. In Sardegna è molto diffuso grazie alle sue capacità di adattamento.
È possibile osservare ginepri spettacolari dalle forme incredibili sul sentiero che porta al Villaggio Nuragico Tiscali e in tutto il supramonte.
Proprietà e benefici
Al ginepro vengono attribuite proprietà balsamiche e antisettiche, viene utilizzato per alleviare i dolori reumatici. Il suo impiego è noto anche per disturbi digestivi e della pelle, per malattie respiratorie e delle vie urinarie.
Foto Ginepro, Immagini Juniperus
Cultura e Letteratura: La Pioggia Nel Pineto, Gabriele D'Annunzio
La Pioggia Nel Pineto, Gabriele D’Annunzio
[…] Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti […]
Vivaio Olbia. Realizzazioni giardini, vendita olivi secolari, piante, fiori recisi, arredi esterno. Siamo a Olbia in Viale Aldo Moro 511.
6. Corbezzolo
Arbutus unedo, il corbezzolo è un arbusto che può avere anche un portamento arboreo che produce frutti carnosi a carattere granuloso, dolci e deliziosi.
Curiosità e Caratteristiche
Una pianta patriottica tricolore: foglie verdi, fiori bianchi, frutti rossi, quando fiori e frutti coesistono sulla pianta sono il preludio della bandiera italiana.
Uso del corbezzolo:
- i frutti possono essere assaporati direttamente, oppure in conserve, marmellate e sotto spirito
- le api producono il prezioso miele amaro di corbezzolo
- grappa, liquore e vino
Aspetto e fioritura
Arbusto sempreverde con fiori bianchi e penduli. I frutti del corbezzolo a completa maturazione sono morbidi e di colore rosso intenso. I frutti maturano da settembre a dicembre in relazione alle latitudini. La particolarità del corbezzolo è che fiori e frutti possono essere contemporanei.
Proprietà e benefici
Riconosciute al corbezzolo sono proprietà emollienti utili a regolarizzare le funzioni intestinali, azione antiossidante, astringente e antiinfiammatoria. Usato anche come diuretico con funzioni antinfiammatorie.
Foto Corbezzolo, Immagini arbuto
Cultura e Letteratura: Al corbezzolo, Giovanni Pascoli
Al corbezzolo, Giovanni Pascoli
[…] i bianchi fiori metti quando rosse
hai già le bacche, e ricominci eterno,
quasi per gli altri ma per te non fosse
l’ozio del verno;
o verde albero italico, il tuo maggio
è nella bruma: s’anche tutto muora,
tu il giovanile gonfalon selvaggio
spieghi alla bora
[…] ché allor chiamavi come ancor richiami,
alle tue rosse fragole ed ai bianchi
tuoi fiori, i corvi, a un tempo, e l’api: sciami,
àlbatro, e branchi.
[…] Il tricolore!… E il vecchio Fauno irsuto
del Palatino lo chiamava a nome,
alto piangendo, il primo eroe caduto
delle tre Rome.
7. Ginestra
L’appellativo generico Ginestra comunemente si riferisce al macro insieme che racchiude alcune leguminose presenti in Sardegna che appartengono al genere Genista, Spartium, Calicotome e Sarothamnus.
In questo gruppo sono ricomprese la Ginestra dei Carbonai, Ginestra della Nurra, Ginestra dell’Etna o Etnea, Ginestra Spinosa e molte altre.
La Ginestra è una leguminosa, una pianta arbustiva che più raggiungere dimensioni ragguardevoli. Durante il periodo primaverile le fioriture di ginestre sono davvero spettacolari: un’esplosione di profumi e di fiori gialli che sovrasta tutto.
Curiosità e Caratteristiche
- È una leguminosa, i frutti quindi son veri e propri baccelli pelosi
- Alcune ginestre sono particolarmente ricche di spine, vengono spesso utilizzate per creare siepi che non è facile superare
- La Ginestra della Nurra o Ginestra Sarda e la Ginestra di Moris sono endemiche in Sardegna, è possibile ammirare le fioriture ad esempio nella zona di Alghero Capo Caccia e nella zona di Sant’Antioco
- La ginestra viene anche utilizzata in profumeria e come colorante
Aspetto e fioritura
La ginestra fiorisce generalmente in primavera. I suoi fiori gialli sono molto profumati e davvero graditi alle api. Ha rami spinosi che nella tarda estate si riempiono di baccelli di legumi.
Proprietà e benefici
Alla ginestra sono attribuite molteplici proprietà: usata in tisane rilassanti, regolarizza il ritmo cardiaco, ha proprietà diuretiche, lassative e toniche
Foto Ginestra, Immagini
Cultura e Letteratura: Niffoi, D'Annunzio e Giacomo Leopardi
Una lettura davvero gradevole è il famoso libro di Salvatore Niffoi, La Leggenda di Redenta Tiria. Tirìa in sardo è il nome usato per indicare la ginestra e in generale le grandi formazioni arbustive spinose.
La ginestra viene anche celebrata da Gabriele d’Annunzio ne La Pioggia nel Pineto.
Celebre è il canto di Leopardi che contiene riflessioni sul mondo, sull’uomo e sulla natura.
La Ginestra, O Fiore Del Deserto, Giacomo Leopardi
[…] La qual null’altro allegra arbor nè fiore,
Tuoi cespi solitari intorno spargi,
Odorata ginestra,
[…] E tu, lenta ginestra,
Che di selve odorate
Queste campagne dispogliate adorni
8. Mirto
Myrtus communis, il mirto è una pianta arbustiva tipica della macchia mediterranea, uno dei simboli che da sempre richiama immagini di Sardegna.
Un cespuglio dalle foglie profumatissime che si incontra davvero ovunque durante una passeggiata nella natura in Sardegna, specialmente in associazione con cisto e lentisco.
Curiosità e Caratteristiche
Incontrando un cespuglio di Mirto, sfregando delicatamente le dita sulle foglie, si sprigiona il suo tipico profumo intenso, floreale e fruttato.
Il Mirto è il digestivo per eccellenza in Sardegna. Da assaggiare è certamente il denso e profumato liquore di Mirto fatto in casa.
Aspetto e fioritura
Le abbondanti fioriture di Mirto sono generalmente tipiche della tarda primavera – inizio estate. Spettacolari le seconde fioriture sul fine estate – autunnali.
I frutti del Mirto sono bacche dal colore rosso scuro/violaceo/nero che maturano nel periodo autunno-invernale.
Proprietà e benefici
Al Mirto vengono attribuite proprietà antisettiche, balsamiche, antinfiammatorie. Ottimo per problemi all’apparato digerente.
Foto Mirto, Immagini Pianta Mirto
Cultura e Letteratura Dora Markus Le Occasioni, Eugenio Montale
Portatore di buon auspicio e simbolo di trionfi e vittoria il Mirto è onnipresente nella poesia sin dai tempi più antichi.
Ne Le Occasioni di Eugenio Montale, il componimento poetico Dora Markus vengono menzionati i mirti, collocati in questo caso in un improbabile paesaggio montano:
Dora Markus – Le Occasioni, Eugenio Montale
[…] di mirti fioriti e di stagni,
china sul bordo sorvegli
la carpa che timida abbocca […]
9. Cisto
Cistus sp., il cisto è un cespuglio che domina i panorami della Sardegna e della macchia mediterranea con le sue incantevoli fioriture. In primavera, insieme alle fioriture di Ginestra, quelle del cisto animano e colorano il verde intenso di campagne e colline.
In Sardegna sono presenti molte specie di cisto, per semplificare i cespugli che si vedono sono prevalentemente di Cisto Bianco, Cisto Rosa e Cisto Giallo.
Tra le specie di cisto presenti in Sardegna ci sono di Cisto di Montpellier, Cisto di Creta e Cisto di Corsica. Ci sono inoltre alcuni endemismi presenti in particolare nella parte centrale dell’isola.
Curiosità e Caratteristiche
Il cisto è una pianta sempreverde e pioniera che colonizza terreni aridi e solcati da incendi. I cespugli di cisto aiutano quindi altre specie vegetali a insediarsi ed evitano l’erosione del suolo.
La resina del Cisto di Montpellier viene usata nella preparazione dei profumi. Il miele di Cisto è un ottimo miele tipico della Sardegna ricco di sali minerali.
Aspetto e fioritura
Il cisto è un arbusto perenne tipico del sottobosco che si presenta generalmente con foglie appiccicose, vischiose e piccole colature bianche. La fioritura è a prevalenza primaverile in relazione alla specie e alla latitudine.
Proprietà e benefici
Al cisto vengono attribuite proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Tradizionalmente veniva utilizzato come gastro protettore.
Foto Ipocisto Giallo, Immagini Cytinus hypocistis
L’ipocisto è una piccola pianta che talvolta si può ammirare sotto i cespugli di cisto. Questa piccola meraviglia si insinua tra le radici del cisto e vi si installa creando una simbiosi.
Foto Cisto, Immagini Cespuglio Cisto
Cultura e Letteratura Noi Siamo Sardi, Grazia Deledda
Noi Siamo Sardi, Grazia Deledda
Noi siamo sardi
Noi siamo spagnoli, africani, fenici, cartaginesi,
romani, arabi, pisani, bizantini, piemontesi.
Siamo le ginestre d’oro giallo che spiovono
sui sentieri rocciosi come grandi lampade accese.
Siamo la solitudine selvaggia, il silenzio immenso e profondo,
lo splendore del cielo, il bianco fiore del cisto.
Siamo il regno ininterrotto del lentisco,
delle onde che ruscellano i graniti antichi,
della rosa canina,
del vento, dell’immensità del mare.
Siamo una terra antica di lunghi silenzi,
di orizzonti ampi e puri, di piante fosche,
di montagne bruciate dal sole e dalla vendetta.
Noi siamo sardi.
10. Lentisco
Pistacia lentiscus, il Lentisco – talvolta chiamato impropriamente Lentischio – è un arbusto sempreverde che può raggiungere anche oltre i 5 metri di altezza.
Il lentisco è un parente molto stretto di quello che comunemente viene chiamato Pistacchio.
Curiosità e Caratteristiche
In Sardegna l’Olio di Lentisco ha un’elevatissima valenza tradizionale, veniva utilizzato per alimentare le lampade a olio e per friggere dolci e frittelle di carnevale.
Il lentisco è anche conosciuto con il nome Albero del Mastice “Mastic Tree” perché in passato la sua resina era utilizzata come gomma da masticare.
Aspetto e fioritura
La fioritura del lentisco è generalmente primaverile, le sue infiorescenze assomigliano a piccole pannocchie.
I frutti del lentisco sono piccole bacche rosse sferiche che una volta mature virano al nero.
Proprietà e benefici
Il lentisco ha proprietà utilissime per disinfiammare il tratto gastrico e il cavo orale. Gli vengono riconosciute inoltre proprietà antisettiche e antiossidanti.
Foto Lentisco, Immagini "Lentischio"
Cultura e Letteratura: Maria Giovanna Cherchi e Maurice Ravel
Famosa è la composizione “Chanson des cueilleuses de lentisques” inserita in Cinq mélodies populaires grecques di Maurice Ravel.
Vi è inoltre una canzone dell’artista sarda Maria Giovanna Cherchi dove viene menzionato il lentisco, a riprova della sua radicata presenza nella cultura popolare.
Mediterranea, Maria Giovanna Cherchi
[…] Mediterranea
Figlia dell’aria che sa di lentischio, di malva e di mirto
Figlia dell’aria
Che mi rinfresca i pensieri al mattino e mi inebria di sera […]
Ascolta Maria Giovanna Cherchi Mediterranea su Spotify
Ascolta Maria Giovanna Cherchi Mediterranea su YouTube
11. Erica
Erica arborea, l’erica – in inglese Heather – è un arbusto, un cespuglio che può raggiungere oltre i 5 metri di altezza. Le fioriture di Erica sono incantevoli, molto profumate e delicate.
Curiosità e Caratteristiche
L’erica era utilizzata per la produzione di scope e di pipe.
Le pipe di erica della Sardegna erano considerate incredibilmente pregiate. In particolare la parte di legno di erica prelevato per la produzione dei fornelli delle pipe era la parte radicale alla base.
Aspetto e fioritura
Il legno è molto duro e di colore rossastro, le foglie sono aghiformi di colore verde scuro. La fioritura generalmente avviene all’inizio della primavera.
I fiori sono di colore bianco rosato a grappolo con forma di campanula. Davvero molto profumati.
Proprietà e benefici
L’erica è una pianta della macchia mediterranea a cui vengono attribuite proprietà diuretiche e disinfettanti. Veniva utilizzata per aiutare nella risoluzione del problema dei calcoli renali.
Foto Erica, Immagini Fiori di Erica
Cultura e Letteratura: Cime tempestose, Emily Brontë
Estratto del Film Cime tempestose, Emily Brontë
[…] L’hai mai osservata la brughiera, Isabella? È tormentata dai venti, dalle tempeste, dai ghiacci dell’inverno… Eppure l’erica resiste, rimane attaccata alla terra, sempre e comunque. Non la tradisce mai, non l’abbandona per rifiorire in posti più tranquilli, le sue radici non muoiono, sanno che il loro destino è legato alla brughiera, anche se è aspra, ostile. Ma l’amano così com’è, senza riserve. […]
12. Asfodelo
Asphodelus, l’appellativo Asfodelo viene utilizzato per riferirsi a diverse specie erbacee che possono raggiungere altezze incredibili, fiori di oltre un metro.
Curiosità e Caratteristiche
In Sardegna l’asfodelo viene sapientemente intrecciato a mano per la creazione di pregiati cestini, i famosi cesti sardi artigianali di Asfodelo.
Noto sin dall’antichità, molti popoli legano l’Asfodelo all’ambiente ultraterreno dell’aldilà.
Aspetto e fioritura
Si tratta di una pianta erbacea a stelo nudo con foglie a forma di rosetta da cui parte una spiga di fiori. La fioritura è primaverile e rallegra i campi, i prati e le colline.
Proprietà e benefici
L’asfodelo veniva usato per la cura e disintossicazione del fegato e per la cura della pelle in quanto cicatrizzante e lenitivo. È considerato un potente antibatterico.
Foto Asfodelo, Immagini Fiori di Asfodelo
Cultura e Letteratura: Asfodelo, Matsuo Bashō
Pianta sacra agli gli antichi Greci, da sempre ha una presenza imponente nella letteratura. L’Asfodelo è menzionato nell’Elogio della Follia di Erasmo da Rotterdam, Giovanni Pascoli, Virginia Woolf, Grazia Deledda, sino ai libri di Harry Potter di J.K Rowling.
Asfodelo, Matsuo Bashō
La prima neve
piega appena
le foglie dell’asfodelo.
Altri Fiori e Piante Tipiche della Sardegna
Le piante della Sardegna e, in generale, della macchia mediterranea sono una argomento estremamente vasto. I fiori degni di menzione per la loro bellezza, per le particolarità e proprietà sono altrettanto numerosi.
Il tratto comune a tutte le formazioni vegetali che compongono la flora tipica della Sardegna è un’esplosione di colori, profumi e sensazioni uniche. Un paradiso per api e insetti, una vera e propria Ode alla Natura.
Foto Fiori e Piante della Sardegna
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2 Risposte
ciao. Sulla collina di golfo aranci, sotto il faro di Guglielmo Marconi, sul sentiero ho trovato dei curiosi fiori ispidi e gialli, che sfidavano quel clima desertico brullo.
Sai dirmi come si chiama?
Ciao Andrea,
Potrebbe forse essere il fiore che comunemente – e impropriamente – viene chiamato cardo giallo, in quella zona ce ne sono alcuni esemplari. Sarebbe utile conoscere il periodo in cui l’hai avvistato perché, specialmente in primavera, ci sono innumerevoli fioriture che possono corrispondere alla descrizione (cisto, ginestra, ferula, euforbia…).
Si hai una fotografia magari possiamo approfondire.
Se sei curioso e appassionato ti suggerisco anche una app gratuita a mio avviso molto utile che effettua il riconoscimento di fiori e piante. Si chiama PictureThis, la trovi facilmente sugli store. In questo modo quando vedi un fiore interessante lo puoi riconoscere in tempo reale.
Se ti va puoi anche condividere con noi delle fotografie di fiori che incontri durante le tue passeggiate. Contribuirai a diffondere una cultura di attenzione e rispetto per la nostra preziosa flora.