Arbatax

Le Rocce Rosse di Arbatax sono uno spettacolo naturale unico. Queste formazioni di porfido rosso emergono dalle acque limpide, creando un contrasto drammatico con il blu del mare e il verde della vegetazione circostante. Al tramonto, le rocce sembrano accendersi di luce, rendendole un luogo magico per fotografie o semplicemente per ammirare il panorama. Una curiosità: le Rocce Rosse sono state il set di numerosi spot pubblicitari e persino di alcuni film, diventando un'icona visiva della Sardegna. Ogni estate, questo luogo ospita eventi e concerti all'aperto, aggiungendo un tocco artistico alla sua bellezza naturale.

Costruito nel XVII secolo, il Faro di Capo Bellavista domina il promontorio omonimo. Posizionato a 165 metri sul livello del mare, offre una vista panoramica mozzafiato sulla costa orientale e sull'entroterra montuoso dell'Ogliastra. Questo faro non è solo un punto di riferimento per i marinai, ma anche un luogo pieno di fascino storico. Si narra che durante la Seconda Guerra Mondiale il faro fosse un punto di osservazione strategico, e ancora oggi, nelle sue vicinanze, si possono scoprire vecchi bunker e postazioni militari. Passeggiando fino al faro, si attraversa una macchia mediterranea profumata di mirto e ginepro, rendendo l'esperienza ancora più suggestiva.

La Torre di San Gemiliano risale al periodo della dominazione aragonese ed era parte di un sistema di torri costiere costruite per avvistare le incursioni piratesche. Si trova su un piccolo promontorio che offre una vista incredibile sulla Baia di San Gemiliano. La torre è perfettamente restaurata, e salendo sulla sua sommità si possono ammirare sia le acque cristalline che il profilo delle montagne dell'entroterra. Una leggenda locale racconta che la torre fosse anche usata dai contadini come rifugio durante i periodi di razzie, e si dice che nei dintorni siano stati trovati piccoli oggetti nascosti dai rifugiati, oggi conservati in musei locali.

Il Parco Naturalistico Bellavista, all’interno dell’Arbatax Park Resort, è un microcosmo della biodiversità sarda. Tra i suoi sentieri, si possono incontrare animali come mufloni, cinghiali, daini e persino cavalli selvatici. Una particolarità del parco è il progetto di conservazione della flora e fauna locale: le piante aromatiche come il rosmarino e il timo crescono spontanee e profumano l’aria, mentre gli animali sono protetti in semi-libertà. Un’esperienza unica è partecipare alle escursioni organizzate al tramonto, quando la luce dorata rende il paesaggio ancora più suggestivo e gli animali sono più attivi.

Questo sito archeologico è una finestra sull’antichità della Sardegna. Il complesso comprende un nuraghe, una tomba di Giganti e alcuni menhir che risalgono al periodo prenuragico. I menhir, enormi pietre erette verticalmente, si pensa fossero utilizzati per scopi cerimoniali o come marcatori astronomici. La tomba di Giganti, così chiamata per la sua forma allungata che sembra accogliere un gigante sdraiato, è uno dei luoghi più affascinanti del sito. Visitare questo complesso significa fare un salto indietro di migliaia di anni, immaginando le antiche popolazioni che vivevano in simbiosi con la natura e con le forze cosmiche.

Lido di Orrì: Conosciuta per la sua sabbia finissima e bianca, questa spiaggia si estende per diversi chilometri ed è ideale per famiglie grazie ai suoi fondali bassi e sicuri. È perfetta per gli appassionati di snorkeling: nelle sue acque si possono ammirare stelle marine, piccoli pesci colorati e praterie di posidonia. Una curiosità: dopo una mareggiata, i pescatori raccontano di avvistare delfini vicino alla costa.

Cala Moresca: Situata dietro le Rocce Rosse, questa cala è avvolta da un’aura di mistero. Secondo una leggenda locale, la cala prende il nome dai pirati mori che vi approdavano per nascondere i loro bottini. Le sue acque profonde e le rocce granitiche, modellate dal vento e dal mare, offrono un’esperienza di nuoto e relax diversa da quella del Lido di Orrì, più selvaggia e avventurosa.