Visites à pied
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- Cagliari
Siti UNESCO Sardegna: quali sono?
1. Nuraghe di Barumini (Su Nuraxi)
Zona: Centro Sardegna (Provincia del Sud Sardegna, Barumini)
Riconoscimento UNESCO: 1997
Le site Nuraghe de Barumini, noto come Su Nuraxi, è uno dei simboli più iconici della Sardegna e un must per chi vuole immergersi nella storia dell’isola. Costruito durante l'Età del Bronzo (intorno al 1500 a.C.), questo complesso archeologico è un esempio eccezionale di architettura megalitica nuragica.
Il sito comprende una torre centrale alta circa 15 metri, costruita con grandi blocchi di pietra, circondata da mura difensive e una serie di torri minori collegate da camminamenti. Attorno alla struttura principale, si sviluppa un villaggio di capanne circolari, dove gli antichi nuragici vivevano e si organizzavano socialmente.
Il riconoscimento UNESCO è dovuto non solo alla bellezza del sito, ma anche al suo straordinario stato di conservazione e al ruolo che ha avuto nella comprensione della civiltà nuragica. Durante la visita, le guide raccontano storie affascinanti sui riti religiosi, la vita quotidiana e l'ingegno architettonico di questo popolo misterioso.
Perché visitarlo:
Ti sentirai come un esploratore del passato, circondato da pietre che hanno visto millenni di storia. È un luogo perfetto per chi ama l’archeologia, ma anche per chi vuole semplicemente ammirare uno dei panorami più suggestivi della Sardegna centrale.
Foreste Vetuste del Supramonte
Zona: Centro-Est Sardegna (Ogliastra, Supramonte)
Riconoscimento UNESCO: 2021
Nel cuore dell’Ogliastra, il Supramonte custodisce alcune delle foreste più antiche e incontaminate d’Europa, ora riconosciute dall’UNESCO come parte del progetto transnazionale delle "Foreste Primordiali dei Faggi". Questo sito protegge un ecosistema unico, dove la natura ha prosperato per migliaia di anni senza l’intervento umano.
Camminare nelle foreste del Supramonte è un viaggio nel tempo: potrai ammirare faggi millenari, ginepri contorti dal vento e una fauna selvatica unica, come il muflone, l’aquila reale e il cervo sardo. È un paradiso per gli appassionati di trekking e avventura, con sentieri che attraversano gole profonde, sorgenti nascoste e panorami mozzafiato.
Questa area è anche strettamente legata alla cultura locale: lungo i sentieri si trovano antichi cuiles, le tradizionali capanne dei pastori, che raccontano storie di una vita semplice e in armonia con la natura.
Perché visitarlo:
Se cerchi un contatto autentico con la natura selvaggia, le foreste del Supramonte ti regaleranno un’esperienza indimenticabile. È il luogo ideale per chi ama perdersi nel verde e scoprire il lato più autentico e incontaminato della Sardegna.
Miniere Storiche del Sulcis-Iglesiente
Zona: Sud-Ovest Sardegna (Provincia del Sud Sardegna, Iglesias e dintorni)
Stato: In attesa di riconoscimento ufficiale
La Sardegna sud-occidentale è un vero e proprio museo a cielo aperto dedicato alla storia mineraria. Le Miniere del Sulcis-Iglesiente rappresentano uno straordinario esempio di archeologia industriale e raccontano un capitolo fondamentale della storia economica e sociale dell’isola.
Questa regione è stata un importante centro estrattivo sin dall'antichità: i Fenici, i Romani e poi i Savoia sfruttarono le ricchezze minerarie del territorio, in particolare carbone, zinco e piombo. Durante il XIX e il XX secolo, le miniere hanno trasformato l’area, dando vita a villaggi e complessi industriali di grande importanza.
Tra i siti più affascinanti ci sono Porto Flavia, una struttura scavata nella roccia che si affaccia sul mare, e le miniere di Monteponi e Montevecchio, con i loro edifici in stile liberty. Questi luoghi non sono solo simboli di lavoro e progresso, ma anche testimonianze di sacrificio e resilienza delle comunità locali.
Perché visitarlo:
Le miniere sono un mix unico di storia, natura e ingegneria. Camminare tra gli antichi edifici industriali e i cunicoli scavati nella roccia ti farà sentire come un avventuriero del passato. Inoltre, la Costa Verde che le circonda è un’area di straordinaria bellezza, con spiagge selvagge e dune che sembrano uscite da un altro mondo.
Siti UNESCO Sardegna da tenere d'occhio
Oltre a quelli ufficialmente riconosciuti, la Sardegna vanta altre attrazioni che potrebbero presto ottenere il titolo di Patrimonio dell’Umanità, come il Parco Geominerario della Sardegna, che celebra l’unicità geologica e storica dell’isola. Anche le Domus de Janas (le “case delle fate”) e i Giganti di Mont’e Prama sono candidati eccellenti per un futuro riconoscimento.
La Sardegna, con la sua combinazione unica di natura, storia e cultura, è un luogo che meriterebbe molti più siti UNESCO!
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