Ci sono molti modi per vivere e fare una vacanza sostenibile. Visitare delle Aree Marine Protette in Sardegna non è l’unico modo ma denota sensibilità nei confronti dell’ambiente e può rendere indimenticabile una vacanza.
Aree Marine Protette in Sardegna
Cosa sono le Aree Marine Protette
Le Aree Marine Protette sono zone marine – che talvolta ricomprendono porzioni terrestri – che hanno tratti di particolare importanza dal punto di vista naturalistico, ambientale, biologico e geologico.
Visitare AMP, parchi nazionali, parchi marini, siti di importanza comunitaria potrebbe contribuire, insieme ad altri comportamenti responsabili, a sostenere la salvaguardia degli ambienti naturali.
La creazione di aree marine protette e parchi consente di custodire, gestire e preservare il patrimonio presente al loro interno.
Le AMP vengono quindi istituite al fine di proteggere le specie animali e vegetali e gli ecosistemi di particolare importanza o vulnerabili. In queste aree viene preservata la biodiversità e si cerca, per quanto possibile, di ristabilirne l’integrità.
Nella Regione Sardegna sono presenti:
- 6 AMP
- Area Marina Protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo
- Area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone
- Area Marina Protetta Isola dell'Asinara
- Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana
- Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre
- Area Marina Protetta Capo Carbonara
- 3 Parchi Nazionali
- Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara
- Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena
- Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu
- 4 Parchi regionali
- Parco naturale regionale di Porto Conte
- Parco naturale regionale di Molentargius
- Parco naturale regionale di Gutturu Mannu
- Parco naturale regionale di Tepilora
Ci sono inoltre moltissimi: monumenti naturali
circa 90 SIC (Siti di Interesse Comunitario)
circa 40 ZPS (Zone a Protezione Speciale)
molte aree umide zone Ramsar (Zone Umide di Importanza Internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar)
Scopo di queste istituzioni è tutelare le biodiversità e del partimonio naturalistico regionale.
Le Aree Marine Protette sono vere e proprie oasi dove la natura regna sovrana, dove è possibile ammirare panorami indimenticabili e scoprire gli animali e i vegetali che le abitano
1. Area Marina Protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo
L’AMP Tavolara è stata istituita con fini di ricerca, per scopi di conservazione delle specie vegetali e animali e per tutelare il patrimonio paesaggistico e geomorfologico della zona.
L’ente gestore promuove inoltre progetti di educazione ambientale volti alla sensibilizzazione e valorizzazione dell’ambiente marino.
L’area è divisa in zone a diverso grado di tutela, in alcune di queste zone sono consentite interessanti attività di turismo sostenibile, gite in barca a Tavolara, immersioni subacquee ed escursioni snorkeling e trekking.
Dove si trova l'Area Marina Protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo
L’Area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo si snoda tra i comuni di Olbia, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro. L’AMP Tavolara è situata nella zona nord est della Sardegna vicino alla famosa Costa Smeralda, a nord di Budoni e La Caletta.
L’AMP Tavolara è delimitata a nord dal promontorio di Capo Ceraso – lo splendido promontorio a sud di Olbia – e si chiude a sud con Cala Finocchio. Il tratto di mare curato dall’ente gestore ricomprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto.
Un susseguirsi di piccole insenature, spiagge, calette e promontori, un’area marina protetta dall’incredibile valenza naturalistica.
Cosa vedere nell'Area Marina Protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo
La flora e la fauna presenti nell’AMP Tavolara sono di enorme valore e interesse. Tra le specie vegetali terrestri da annoverare certamente vi è il Fiordaliso spinoso – Centaurea horrida – endemica nel nord della Sardegna è una specie in pericolo che viene tutelata sull’isola di Tavolara.
Tra le specie vegetali marine importante è la presenza di praterie di Posidonia oceanica e molto simpatica è Acetabularia acetabulum – ombrellino di mare – l’alga unicellulare visibile ad occhio nudo.
Tra gli animali presenti cernie brune, tonni, barracuda, ricciole e dentici che riscuotono particolare interesse durante le immersioni subacquee, insieme a fitti banchi di pesce comune dalle dimensioni ragguardevoli come salpe, donzelle e saraghi.
Molti siti di immersione sono stati istituiti dall’ente gestore, uno dei più famosi della zona è La Secca del Papa ma in generale si può affermare con certezza che tutte le immmersioni in questa AMP sono straordinarie. Frequenti gli avvistamenti di delfini, tartarughe, balenottere e in primavera numerose sono le segnalazioni di magnifici esemplari di squalo elefante. Berte minori, cormorani, marangoni dal ciuffo, cavalieri d’italia e falchi pellegrini dominano la zona dal cielo.
Tra le attività in conservazione in atto vi sono il progetto Life Puffinus per la tutela della Berta Minore e il progetto Life Delfi nato con lo scopo di ridurre la mortalità dei delfini. Altri progetti di particolare interesse sono il monitoraggio del riccio di mare e il monitoraggio delle praterie di Posidonia oceanica, una fanerogama acquatica di fondamentale importanza per la tutela degli ecosistemi.
2. Area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone
Di recente istituzione l’Area Marina Protetta di Capo Testa Punta Falcone è una zona di mare incantevole che comprende anche il Sito d’Importanza Comunitaria di Capo Testa.
Nell’AMP vengono condotte attività a carattere turistico recreativo con lo scopo di promuovere un turismo sostenibile e di qualità.
Vi sono poi attività a scopo didattico, scientifico e di ricerca e monitoraggio che hanno l’obiettivo di tutelare, implementare e migliorare la gestione del territorio e delle risorse marine.
Dove si trova l'Area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone
L’AMP Capo Testa – Punta Falcone si trova nel comune di Santa Teresa Gallura nella zona nord della Sardegna e affaccia sulle Bocche di Bonifacio un tratto di mare particolarmente famoso e affascinante che separa la Sardegna dalla Corsica. La zona attualmente viene suddivisa in due parti dall’ingresso del porto di Santa Teresa Gallura Lungoni, un magnifico fiordo naturale:
- zona ovest: Capo Testa fino al promontorio di Monte Cintu, la parte più estesa;
- zona est: Punta Falcone fino allo Scoglio della Colombaia Valle dell’Erica.
Le porzioni di territorio di Capo Testa e Punta Falcone sono caretterizzate da un paesaggio costiero frastagliato e articolato con promontori rocciosi che delimitano baie incantevoli, scoglietti, isole e insenature. La zona presenta rocce grantiche di rara bellezza, famosissima è la Valle della Luna di Capo Testa che offre punti panoramici mozzafiato.
Cosa Vedere nell'Area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone
La flora terrestre nella zona propone alcuni endemismi molto interessanti tra cui la Silene rosulata – Silene rosulata subsp. sanctae-theresiae a Capo Testa, un fiore bianco che crea suggestivi tappeti.
La flora sottomarina presenta una grande varietà di alghe colorate insieme all’importantissima pianta Posidonia oceanica che crea veri e propri boschi sommersi.
Questi boschi concorrono al mantenimento delle spiagge evitando l’erosione costiera oltre a fornire riparo ad una moltitudine di piccole creature che vi eleggono residenza.
L’avifauna comprende berta maggiore e berta minore, gabbiano reale e gabbiano corso, marangone e cormorano e falco pellegrino.
La fauna subacquea comprende i grandi mammiferi marini (balenottere, delfini e globicefali), i grandi pesci cartilaginei (prevalentemente squalo elefante, squalo volpe e trigoni) insieme a corallo rosso, corallo nero, falso corallo nero e gorgoniacee.
Location per immersioni
Per gli appassionati sono famose le immersioni alla Secca del Corallo Nero, Portosino e la Secca del Diavolo situata nella zona sud-ovest di Capo Testa, a 2 miglia dalla costa.
3. Area Marina Protetta Isola dell'Asinara
Molto famosa e interessante è l’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara che insieme al Parco Nazionale dell’Asinara e alla Zona Speciale di Conservazione Isola dell’Asinara costituiscono un’eccellenza e sono una vera e propria perla nel mare del nord Sardegna.
L’AMP fu istituita nel 2002, la zona ha una particolare importanza dal punto di vista storico, paesaggistico e biologico.
La geomorfologià è altrettanto peculiare, la parte ovest dell’Isola Asinara presenta fondali rocciosi con pendii e scogliere che si tuffano nel mare, la parte est presenta prevalentemente fondali sabbiosi che degradano dolcemente.
Queste caratteristiche consentono la vita di una grande varietà di oganismi che in questa moltitudine di ambienti hanno potuto trovare una nicchia adeguata alla proprie esigenze.
Dove si trova Area Marina Protetta Isola dell'Asinara
L’Area Marina Protetta Isola dell’Asinara si trova interamente nel territorio del comune di Porto Torres in provincia di Sassari e si estende per tutta l’Isola Asinara sino a circa 1 o 2 km al largo.
L’AMP è facilmente raggiungibile sia da Porto Torres che da Stintino da dove partono ogni giorno escursioni in barca all’Asinara, gite e traghetti per l’Asinara che approdano a Fornelli e presso Cala Reale.
Cosa Vedere nell'Area Marina Protetta Isola dell'Asinara
I fondali che circondano l’Isola Asinara brulicano di diverse specie d’elevato interesse per la conservazione. Tra queste specie certamente da annoverare ci sono la Patella, Posidonia oceanica e la Pinna nobilis.
Paradiso per le immersioni e lo snorkeling
L’Asinara è un vero e proprio paradiso per gli amanti della immersioni subacquee, tutti gli abitanti del mondo sommerso di questo luogo incantato stupiscono per le loro dimensioni e quantità, questo rende particolarmente suggestivi anche i banchi di pesce comune.
Tra l’avifauna si possono ammirare splendidi esemplari di uccello delle tempeste, gabbiano corso, sterna comune, berta maggiore e berta minore. La porzione terrestre dell’isola è abitata dai piccoli asinelli che si incontrano passeggiando tra i sentieri dell’Isola.
D’obbligo è una vista alle carceri per vedere e sperimentare sensazioni inedite attraverso le ricostruzioni e il museo.
Una vacanza all'Asinara è un vero viaggio nella natura e nella storia, un completo e intressante tuffo in un ambiente dove il tempo sembra essersi fermato.
4. Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana
Un’area che comprende la baia di Porto Conte e il tratto che va da Punta Giglio al Promontorio di Capo Caccia caratterizzata da fondali e panorami davvero preziosi con grotte, falesie e scogliere. La natura a prevalenza calcarea della zona ha dato vita a grotte incredibili come:
- Grotta di Nettuno (aerea)
- Grotta di Nereo (subacquea)
Dove si trova Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana
L’AMP Capo Caccia e Isola Piana è inserita interamente nel territorio di Alghero, è facilmente raggiungibile dalla città con una gita in barca con partenza da Alghero in direzione nord.
Oltrepassando il piccolo paese di Fertilia si raggiungono Porto Conte e Capo Caccia.
La sua estensione inizalmente prevedeva di comprendere esclusivamente le zone di Capo Caccia e dell’Isola Piana, poi grazie alla presenza di specie ad elevatissimo interesse di conservazione l’area di tutela è stata estesa.
Oggi il territorio protetto va da Punta delle Gessiere sino al promontorio di Capo Caccia, comprendendo l’Isola Piana e l’Isola Foradada, la Baia di Porto Conte e Punta del Giglio fino a Capo Galera.
Cosa Vedere nell'Area Marina Protetta Capo Caccia - Isola Piana
La zona ha certamente enormi potenzialità paesaggistiche e peculiarità geomorfologiche e presenta particolari eccellenze in termini di biodiversità grazie all’elevatissimo numero di habitat che custodisce al suo interno.
Certamente nella Riviera del Corallo una delle principali attrazioni è il corallo rosso – Corallium rubrum, visibile anche a basse profondità. La zona è densamente popolata anche da delfini, tartarughe, trigoni, cernie, murene, barracuda, dentici, ricciole, aragoste, parapandali, gorgonie e margherite di mare. L’avifauna vanta la presenza della berta maggiore, dell’uccello delle tempeste e del falco pellegrino.
Tra le immersioni più famose vi sono la Grotta dei Fantasmi, la Grotta dei Cervi, il Nereo, il Porticato insieme a una moltitudine di immersioni con panorami e scenari naturali che hanno dell’incredibile. Un posto che vale la pena di visitare si sotto che sopra l’acqua.
5. Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre
Un posto unico nel suo genere con scogliere imponenti e spiagge incantate dai sassolini multicolore. La penisola del Sinis e Cabras rappresentano una vera e propria peculiarità della zona ovest della Sardegna. L’AMP si sviluppa a sud di Capo Mannu e di Putzu Idu nel tratto di costa che arriva sino a Cabras. Nella zona di tutela sono comprese l’Isola di Mal di Ventre il famoso Scoglio del Catalano, vere e proprie oasi di riproduzione per gli uccelli marini.
Dove si trova l'Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre
L’AMP Penisola del Sinis e Isola di Mal di Ventre è inserita nel territorio del comune di Cabras – Oristano – nella zona ovest della Sardegna. L’AMP comprende un tratto di mare che arriva sino all’isola di Mal di Ventre e allo scoglio del Catalano. Il tratto costiero inizia a nord con le falesie di Su Tingiosu, passa per Capo San Marco per giungere alla Marina di Torregrande.
L’AMP è facilmente raggiungibile da Oristano seguendo le indicazioni per Torregrande nei pressi dello stagno di Cabras, per San Giovanni di Sinis e l’Area Archeologica di Tharros, nei pressi di San Salvatore Sinis location di diversi film western girati in Sardegna.
Cosa Vedere nell'Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre
I fondali dell’AMP Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre sono particolarmente popolati e rigogliosi, il luogo ideale per una vacanza indimenticabile nella natura. Famosi nella zona sono gli itinerari a carattere naturalistico, paesaggistico e archeologico grazie anche alla presenza di molte torri costiere e dell’incredibile sito archeologico di Tharros che si sviluppa parte sulla terra ferma e parte in mare.
La zona è famosa per le immersioni subacquee poichè i fondali presentano diversi substrati che vanno dai boschi di Posidonia oceanica sino a spettacolari cigliate di coralligeno. Questa varietà di habitat consente l’avvistamento di un enorme ventaglio di specie sia stanziali che di passo.
L’isolotto di Mal di Ventre e il piccolo e brullo scoglio del Catalano sono un vero e proprio santuario per gli uccelli marini che li si riproducono e vivono indisturbati. L’AMP si occupa anche della gestione di un centro di recupero per tartarughe e mammiferi marini.
6. Area Marina Protetta Capo Carbonara
Pinnacoli, secche e tafoni, il faro e le imponenti rocce granitiche. Il profumo avvolgente e inebriante caratteristico della macchia mediterranea e delle piante tipiche della Sardegna. L’AMP Capo Carbonara è un luogo incantato a pochi chilometri da Cagliari nella zona sud est della Sardegna. Un’area naturale marina incontaminata che va da Capo Boi fino all’area di fronte all’isola Serpentara.
Dove si trova l'Area Marina Protetta Capo Carbonara
L’AMP Capo Carbonara si trova nel territorio di Villasimius a est di Cagliari nel sud Sardegna ed è facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni per Villasimius.
Nell’AMP Capo Carbonara rientra l’omonimo promontorio, l’ isola dei Cavoli, la secca di Santa Caterina situata a ovest dell’omonima cala e la secca dei Pescatelli, nella zona di mare antistante porto Saruxi.
Sono inoltre comprese nel territorio di tutela le zone della secca dei Berni situata di fronte a Villasimius tra fra l’isola dei Cavoli e l’isola di Serpentara e le secche di Mezzo e di Libeccio a sud dell’Isola dei Cavoli.
Cosa Vedere nell'Area Marina Protetta Capo Carbonara
Nell’Area Marina Protetta sono presenti tutte le principali specie che popolano il Mediterraneo, incluse alcune specie alloctone.
Mare ricco di pesci
In particolare nel mare di Villasimius è possibile ammirare splendidi esemplari di cernia bruna, dentice, ricciola, barracuda, sarago, castagnola, occhiata, murena, orata e corvina, in grandi quantità e dalle dimensioni ragguardevoli. Sono inoltre presenti moltissimi polpi, coloratissime spugne e piccole distese di Pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo.
Spesso si avvistano i delfini e un po’ più di rado i grandi mammiferi marini.
Le immersioni subacquee sono molto divertenti perchè presentano scenari variegati con massoni ricoperti di spugne, margherite di mare e gorgonie, il tutto animato da pesci di passo anche di grandi dimensioni.
Molte sono anche le escursioni e le gite in barca da Villasimius che si possono fare per ammirare il faro di Capo Carbonara e anche per fare bird watching.
Nella zona infatti l’avifauna è allo stesso modo incredibilmente florida, oltre ai numerosissimi gabbiani è possibile ammirare il falco pellegrino, il cormorano, il marangone dal ciuffo, la sterna e il fenicottero rosa.
Aree Marine Protette in Sardegna: alcune domande frequenti
A cosa servono le Aree Marine Protette?
Un’area marina protetta è una zona delimitata di mare istituita a protezione della flora e della fauna che la abitano. Nella Aree Marine Protette habitat ed ecosistemi vengono preservati, tutelati, studiati. Vengono promosse attività sostenibili e turismo responsabile.
Le aree marine protette contribuiscono a diminuire l'inquinamento?
Certo, le AMP contribuiscono alla diminuzione dell’inquinamento e alla salvaguardia dell’ambiente. Gli ecosistemi al loro interno sono estremamente produttivi e la limitazione di attività antropiche in favore di attività sostenibili consente di dare un apporto fondamentale nella riduzione dell’inquinamento.
Cosa sono le SIC e le ZPS?
SIC = Sito di Interesse Comunitario, ZPS = Zona di Protezione Speciale. Sono zone dove vengono applicate misure di conservazione per il ripristino e il mantenimento degli habitat e delle popolazioni – flora e fauna – che vi abitano. La rete Natura 2000 istituita con la direttiva comunitaria Habitat costituisce un importante snodo per la costituzione di queste aree di elevatissima valenza ambientale.
Cosa sono le aree Ramsar?
Sono Zone Umide di rilevanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar – firmata in Iran. La Convenzione Ramsar sulle zone umide tutela gli habitat degli uccelli acquatici e migratori perchè le zone umide hanno una grandissimo valore ecologico, scientifico e culturale oltre che economico.
Quanti sono i Parchi Nazionali in Sardegna?
In Sardegna sono presenti 3 Parchi Nazionali:
- Parco Nazionale dell’Isola dell’Asinara
- Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena
- Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu
Quante sono le Aree Marine Protette in Sardegna?
6 Aree Marine Protette ci sono in Sardegna, tutte avviate e ben funzionanti:
- Area Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo
- Area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone
- Area Marina Protetta Isola dell’Asinara
- Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana
- Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre
- Area Marina Protetta Capo Carbonara.
Vi sono poi altre Aree Marine Protette che sono in fase di costituzione e di avviamento.
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