L’isola nell’isola, non è uno scioglilingua
Visitare l’Isola dell’Asinara in Sardegna. Come arrivare, cosa vedere. Appunti di viaggio di una millennial.
Bentornato o benvenuto?
Bentornato in un’altra avventura insieme! Come dici? Non ci siamo mai incontrati? Non importa!
Ho moltissime cose da raccontare, questo è il mio “salotto” delle scoperte e tutti sono i benvenuti.
Mettiti pure comodo e viaggia con me! Oggi ti voglio portare in un posto meraviglioso al nord della Sardegna: l’isola dell’Asinara.
Ebbene si un’isola che appartiene ad un’altra isola! Il nome buffo può far sorridere, ma questa è un’avventura… unica!
Let’s go!
OMG! Smartphone scarico
Per poter giungere all’Asinara, sono prima arrivata in auto nel nord ovest della Sardegna in un paesino chiamato Porto Torres.
Avevo le idee chiare: fare un’escursione in barca all’ Asinara.
Così, appena superato il cartello Porto Torres tiro fuori il cellulare dalla tasca per prenotare online e mi accorgo che era completamente scarico.
Siccome sono una millennial… mi sentivo completamente perduta.
No photo.
No selfie.
No check-in.
No stories.
Non potevo neppure aggiornare le stories su Whatsapp.
Scherzo, non conosco nessuno che lo fa.
Signore, mi scusi, un'informazione...
Decidiamo quindi di recarci al porto e poi avremmo chiesto a qualcuno – come negli anni 80, pare, io non c’ero.
Incontro sulla passeggiata una coppia dalla pelle lattea e capelli biondissimi. Sospetto non fossero del luogo e non li fermo.
Individuo poi una coppia di anziani seduti su una panchina, nonostante la calura di Luglio erano freschi come rose, mentre la mia fronte sembrava una cascata in piena.
Signore, mi scusi, un’informazione: come posso prenotare la barca per l’Asinara?
Mi guarda un po’ stupito e per un attimo ho temuto che il vecchietto mi rimproverasse:
perché, non ce l’hai il telefonino?
…
Invece dopo un primo momento di sospetto si sono aperti un gran sorriso e un gran cuore generoso tipico dei sardi.
1. Acquista i biglietti per il traghetto qui.
2. Noleggia una bicicletta elettrica qui.
In due semplici mosse, chiare, concise e senza spazio a interpretazioni mi aveva fatto già dimenticare l’angoscia di essere senza cellulare.
Dopo aver quindi acquistato i biglietti, come ingannare l’attesa della barca per l’Asinara se non andando in una pasticceria ricca di prodotti tipici sardi?
Ho mangiucchiato di tutto ma quei dolci a forma di treccia ricoperti di miele chiamati Acciuleddi….
Meglio di un sogno
Una volta raggiunta l’isola ho pensato di replicare lo stile del nonnino dettando sulla mappa il percorso verso le principali attrazioni:” Ok, si va a qui, qui e qui”
Ci siamo quindi seduti in sella alle nostre bici elettriche in direzione: “Tumbarino, Cala Reale, Trabuccato e Cala d’Oliva, tutto chiaro?”
Gioco, lotta o amore?
Continuando la mia pedalata e il mio concerto mentale solitario con gli AC/DC, mi sono dovuta improvvisamente fermare perché non credevo ai miei occhi: una tenera famigliola di asinelli!!!!
Mi sono avvicinata con cautela per paura di spaventarli, ma non sono assolutamente timidi!
Sembravano dei peluche per la morbidezza del manto, li ho adottati immediatamente.
A distanza ovviamente.
Poco dopo abbiamo incontrato incredibilimente… altri asinelli! O tanto incredibilmente forse no, visto che siamo sull’Isola dell’Asinara.
Era una simpaticissima coppia e tuttora abbiamo idee diverse su cosa stessero facendo. Per me stavano giocando, per altri erano mosse da corteggiamento.
Per voi?
Brividi storici
Un altro punto di grande interesse sull’isola è l’ex Carcere dell’Asinara, osservando le mura bianche e scrostate un brivido mi ha percorso la schiena – sono alquanto paurosa lo devo ammettere. Parte degli edifici carcerari, oggigiorno, sono stati convertiti in un ostello.
Sapevi che l’Asinara fu per qualche tempo dimora “obbligata” di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Vicenda descritta in un film girato sull’isola: Era d’Estate.
La mafia non è affatto invincibile
è un fatto umano, e come tutti i fatti
umani ha un inizio e avrà anche una fineGiovanni Falcone
Chi ha paura muore ogni giorno
Chi non ha paura muore una volta solaPaolo Borsellino
Ho davvero lasciato il cuore in questo posto e tornerò sicuramente. Dopotutto devo controllare che gli asinelli stiano bene
TIP
Un consiglio da esploratrice moderna? Non fare la fila sotto il sole come me che sono riuscita a salire a bordo per una gran botta di fortuna. Acquista il biglietto online per la tua gita in barca all’ Asinara.
No coda, no sudore.
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